Il Disability Pride Network è un organismo che promuove i diritti civili delle persone con disabilità e ne persegue la piena inclusione sociale. Si tratta di una rete internazionale aperta e in continua espansione, formata da realtà che condividono gli stessi valori e obiettivi al fine di promuovere e affermare un nuovo modo di vivere, pensare e valorizzare le persone con disabilità.
Storicamente la disabilità è spesso stata stigmatizzata, ingenerando paura, suscitando vergogna. In molti contesti, ancora oggi si guarda alle persone con disabilità esclusivamente come soggetti fragili, trascurandone, invece, le potenzialità che potrebbero renderli, in grado di apportare un reale contributo all’interno della collettività.
Accogliere condizioni, situazioni ed esigenze differenti significa scardinare le coordinate che ancora oggi conducono all’esclusione delle persone considerate non conformi ai criteri di presunta normalità e facilmente esposte a situazioni di possibile multi-discriminazione in ragione delle loro condizioni biologiche, sociali e culturali.
Il Disability Pride Network si propone come interlocutore che opera a livello internazionale al fine di incidere su un reale cambiamento culturale, e “garantire e promuovere la piena realizzazione di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali per tutte le persone con disabilità senza discriminazioni di alcun tipo sulla base della disabilità”, come ricorda la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
Fintanto che le persone con disabilità saranno discriminate ed escluse, sentendo perciò di esistere senza partecipare, sarà necessario adoperarsi per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno esercizio dei diritti.
Anche nei Paesi che possono vantare un quadro normativo avanzato, fintanto che ci si rapporterà alle persone con disabilità con atteggiamenti paternalistici e meramente assistenziali, avremo davanti una prova di carattere culturale, che dovremo affrontare e superare.
Ecco perché bisogna promuovere a livello globale un rinnovamento culturale che si sviluppi lungo tre direttrici: inclusione, empowerment, esercizio dei diritti.
Ecco perché è necessario comprendere che la disabilità non è altro che una mera condizione umana. È uno stato in cui ciascuno di noi, in uno o più momenti della propria vita, potrebbe incorrere, in modo permanente o temporaneo, se non altro in ragione dell’età.
Per promuovere e rivendicare questo rinnovamento culturale le realtà che si riconoscono negli intenti del Disability Pride decidono di condividere i seguenti principi, impegnandosi a far sì che diventino obiettivi da realizzare: