Nella splendida location delle Industrie Fluviali, sabato 25 Maggio 2019 dalla 10 alle 13, approderà CoderDojoRoma, con le sue ninjesse, i suoi ninja, le loro famiglie e tutta la comunità di CoderDojoRoma.
Un #RIVERDOJO fluviale, tenuto in un nuovo spazio sulla riva del Tevere, per sperimentare nuovi percorsi con i robot, costruire immagini, storie e animazioni con Scratch 3.0.
Due laboratori dedicati a bambine e bambini, ragazze e ragazzi.
CoderDojoRoma è una comunità in movimento, dalla quale emergono energie creative, idee un po’ pazze, iniziative nomadi, spesso legate alle tecnologie più innovative con l’obiettivo di avvicinare le bambine e i bambini, con i loro genitori, per condividere conoscenze attraverso il gioco e il divertimento.
È il primo CoderDojo nato nella capitale, esattamente nel 2013. Ha accolto le linee guida di CoderDojo e della Hello World Foundation, sottoscrivendone il charter.
CoderDojo è un movimento senza scopo di lucro che si occupa d’incoraggiare la nascita dei club e organizzare incontri gratuiti per accompagnare i più giovani nell’esperienza della programmazione creativa. Nato in Irlanda nel 2011, si rivolge a bambini e adolescenti e si sta espandendo a livello globale.
Il movimento promuove l’utilizzo del software open source e gratuito e dispone di una forte rete di soci e volontari a livello globale.
CoderDojo ha una sola regola:
*Soprattutto sii in gamba! Il bullismo, mentire e far perdere tempo non è da persone in gamba.
CoderDojoRoma collabora con le communities nazionali e internazionali, in costante contatto con gli altri dojo italiani, con i quali si coordina anche per iniziative comuni e con alcuni dojo all’estero. È inserito nel portale CoderDojoItalia.org
Nel cuore del quartiere Ostiense, in una parte dell’ex-complesso Sonnino, costruito agli inizi del ‘900 come sito di lavorazione della lana, ha aperto i battenti Industrie Fluviali: il primo progetto di rigenerazione urbana di Pingo, impresa sociale da anni impegnata in progetti socio-culturali di stampo non profit.
Le Industrie Fluviali sono 2000 mq rigenerati che costituiranno la spina dorsale di un complesso ecosistema culturale, composto da spazi di lavoro condiviso, sale expo e conferenze, bistrot a km zero, orti urbani e un’incantevole terrazza vista Gazometro, la stessa che ospitò il celebre film “Le fate ignoranti” di Özpetek.
Il confluire di storia urbana e di tante storie umane nell’alveo di Industrie Fluviali di via del Porto Fluviale 35, è percepibile al primo sguardo. Il nostro ecosistema è collocato in una parte di Roma da sempre popolare ed industriale, nel pieno fermento di un programma di recupero che ha portato negli ultimi anni allo sviluppo abitativo, commerciale e culturale del quartiere facendone una delle zone più dinamiche della capitale. Industrie Fluviali è l’approdo ideale per quanti cercano spazi di lavoro funzionali, servizi evoluti, opportunità di networking, manifestazioni ad alto valore sociale, in un contesto che concilia partecipazione, produzione e relax, sviluppo di progetti e benessere organizzativo.
Vogliamo liberare, in questo spazio suggestivo e accogliente, il potenziale generativo di imprese sociali, professionisti virtuosi, ma anche singoli cittadini lungimiranti; instaurando un dialogo partecipativo con il territorio per innescare dinamiche, idee e soluzioni di arricchimento culturale, sociale ed ambientale.
La vocazione delle Industrie Fluviali è proporre opportunità di creazione, collaborazione, contaminazione tra persone che, nello sviluppo della propria impresa, colgano il valore generativo della condivisione di spazi, momenti e idee, così come lungo le sponde del fiume hanno fatto esploratori, fuggiaschi, commercianti, pescatori e artigiani per creare la civiltà.