L’accessibilità nei siti web, un requisito fondamentale.

L’accessibilità dei siti web è un must per Pingo, perchè è un requisito fondamentale durante la progettazione e lo sviluppo di un sito.

I nostri obiettivi:

• cercare di aumentare la consapevolezza dell’importanza del web per le persone con disabilità, per le quali è un mezzo per aumentare la propria autonomia e indipendenza;
• sensibilizzare le persone sull’ argomento, favorendo l’inclusione e contrastando invece la discriminazione verso gli utenti con disabilità.

Con accessibilità informatica si intendono dei sistemi informatici, senza barriere architettoniche informatiche, che consentono quindi l’utilizzo e l’accesso ai servizi anche a coloro che sono affetti da disabilità temporanee e non, che quindi utilizzano tecnologie ausiliarie.

Un sito web accessibile è fruibili da parte di tutti gli utenti, compresi coloro che si trovano in situazioni di limitazioni fisiche, tecnologiche o ambientali.

Si stima che circa il 20% della popolazione mondiale, sia affetta da un qualche tipo di disabilità.

Le disabilità più comuni si dividono in quattro categorie, visive, motorie, uditive e cognitive, delle quali bisogna tener conto in fase di sviluppo di un sito web.

NOTERETE CHE A BENEFICIARNE NON SARANNO SOLO GLI UTENTI CON DISABILITÀ.

Tutti sono agevolati da illustrazioni chiare, da un’impaginazione corretta dei testi e da un sistema di navigazione semplice ed intuitivo. Soprattutto adesso, che l’uso avviene soprattutto da mobile, quindi da qualsiasi luogo, le didascalie e i sottotitoli, indispensabili per i non udenti, sono fondamentali anche per chi ha la necessità di guardare un video senza audio.

Un contenuto facilmente fruibile, lo è per tutti!

In Italia, la Legge Stanca, regolamenta l’accessibilità web. Formalmente pubblicata nel gennaio 2014, è diventata operativa nel 2015.

La legge tutela il diritto di accesso ai servizi informatici e telematici della pubblica amministrazione, garantendo il rispetto del principio fondamentale di pari opportunità senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità hanno bisogno di tecnologie assistive o configurazioni particolari.

Stabilisce che i siti degli enti pubblici, devono rispettare i requisiti tecnici di accessibilità riportati nell’Allegato A del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 e successive modifiche.

L’ultimo aggiornamento è del 10 Agosto 2018, giorno in cui è stato emanato un nuovo decreto legge che si basa sulla direttiva UE 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativa all’accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici.

Nel decreto si legge che l’AgID – Agenzia per l’Italia digitale è l’organo dedito al monitoraggio dell’attuazione della presente legge. Sul sito, ad esempio, è possibile fare segnalazione di siti inaccessibili o si può accedere alla procedura per il rilascio del logo di accessibilità.

I soggetti destinatari della legge sono:

• le pubbliche amministrazioni;
• gli enti pubblici economici;
• le aziende private concessionarie di servizi pubblici;
• gli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici;
• le aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico;
• le aziende municipalizzate regionali;
• le aziende appaltatrici di servizi informatici.

Le disposizioni del presente decreto relative ai siti web e alle applicazioni mobili, si applicano come segue:

• dal 23 settembre 2019 per i siti web pubblicati dopo il 23 settembre 2018;
• dal 23 settembre 2020 per i siti web pubblicati prima del 23 settembre 2018;
• dal 23 giugno 2021 per le applicazioni mobili.

Approfondisci leggendo il testo completo del Decreto Legislativo 10 Agosto 2018, n.106.

Un esempio di totale accessibilità è il sito di App Tour You, progettato e sviluppato da Pingo, che ha curato anche l’identità visiva dell’intero progetto.

Accessibilità al quadrato, perché App Tour You è un progetto che promuove il turismo accessibile ed è un sito totalmente accessibile.

Il progetto, finanziato dal programma Erasmus+, sperimenta nuovi modelli di formazione e informazione sul Turismo Accessibile per le PMI e gli imprenditori nel settore del turismo.

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